Salute e tanto gusto con poche calorie

Piatti sfiziosi, per tutti i gusti e tutte le tasche. Il trend in cucina negli ultimi anni si chiama “light cooking”: cucinare bene e con gusto riducendo più possibile le calorie. I benefici sono molti ed evidenti, queste diete, oltre ad essere ipocaloriche e a far bene alla linea sono poverissime di sale quindi raccomandate per che soffre di ipertensione e per le donne che combattono con gli inestetismi della cellulite.

C’è solo un punto che chiunque si appresti ad affrontare una dieta ipocalorica non può assolutamente sottovalutare: che questa, sì elimini i grassi, ma soprattutto che sia ricca di tutti quei nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno per mantenersi in salute. Bisogna però ricordare che il nostro corpo ha bisogno anche di grassi per lavorare al massimo delle sue potenzialità e quindi non eliminarli di sana pianta.

Piatti dietetici

Cucinare un piatto dietetico non è complesso e non vuol dire rinunciare al gusto o sentire lo stomaco che brontola perchè non si è sazi. Il consiglio sempre d’oro in questi casi è: basate i pasti su frutta e verdura, questi apportano vitamine e minerali con una percentuale di grassi bassissima, aiutano a sentirsi sazi senza troppe calorie.

Cereali, la più grande tentazione quando si cerca di dimagrire, possono non essere eliminati basta sostituire le farine raffinate con quelle integrali che a parità di peso apportano il 20% in meno di calorie con benefici come l’apporto elevato di fibre (importantissime per attenuare il senso di fame) e la riduzione dell’assorbimento di elementi negativi come colesterolo e sostanze cancerogene.

Anche i dolci possono essere ipocalorici, strano ma vero, il consiglio in questi casi oltre ad usare farine integrali è quello di usare grassi vegetali come la margarina al posto del burro o latte di soia al posto del corrispettivo animale. Ovviamente la cioccolata va usata in piccole quantità e possibilmente fondente.

Piatti per diabetici

Ovviamente per i diabetici il discorso cibo e dieta è più complesso e più legato alla salute che al benessere generale.
Il diabete consiste infatti nella presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. In questi casi particolari i piatti oltre ad essere ipocalorici devono contenere cibi che mantengano stabile l’indice glicemico.

L’indice glicemico è influenzato infatti dalla composizione degli alimenti, ma anche dai metodi di cottura; per questo la bollitura parziale (per esempio scolare la pasta al dente) e il raffreddamento dei cibi (come ad esempio le patate) può aiutare a tenere sotto controllo questo parametro, oltre all’aggiunta nella dieta di cibi come legumi, crusca o avena che hanno fibre solubili capaci di assorbire grandi quantità di acqua, formando così nell’intestino un gel che diminuisce l’assorbimento degli zuccheri.

Al contrario di quanto generalmente si crede, la dieta di un diabetico consta anche di cibi con carboidrati oltre che di frutta e verdura perchè questi sono necessari al benessere dell’organismo. Un bel piatto di pasta quindi è il benvenuto, sempre con moderazione, soprattutto non scotti per salvaguardare la salute e il gusto.